"In qualche anno saremo in grado di ottenere un livello di realtà virtuale pari a quello di Matrix." Riuscirà l'Oculus a battere questa sfida ardua? Dipende se saremo fortunati o meno.
Ormai sempre più spesso si sente parlare di Oculus, e grazie alla fiera che si sta svolgendo in questi giorni a Colonia in Germania, veniamo a conoscere nuovi dettagli importanti per quanto riguarda lo sviluppo ed il futuro di questa promettente periferica.
In primo luogo ci viene spiegato l'importanza di Android come piattaforma di sviluppo principale, in quanto, a detta di Palmer Luckey, fondatore di Oculus, è l'unica piattaforma libera, nella quale, a differenza di iOS e Windows Mobile, che sono sostanzialmente sistemi chiusi, hanno la possibilità di sviluppare con una maggiore libertà di espressione, senza i vincoli imposti da Apple e Microsoft.
Un altro discorso affrontato è stato quello dell'approdo sulle console di nuova generazione, definendolo deludente, in quanto tutti i dialoghi avuti con Sony e Microsoft, hanno portato a risultati infruttuosi.
Sempre secondo Palmer, le due major produttrici di console, non si sono volute sbilanciare tanto sull'utilizzo della loro periferica, perché potrebbero puntare a rilasciare una loro periferica proprietaria, un po' come accade con kinect per Microsoft e Move per Sony.
Aggiunge in fine che il cammino da compiere è ancora lungo fino alla data di rilascio, presumibilmente la fine dell'anno prossimo, ma con il supporto degli sviluppatori riusciranno a migliorare sensibilmente la qualità del prodotte, aggiungendo in fine che se saremo fortunati tra qualche anno vedremo lo stesso livello di qualità che possiamo trovare nei film dei fratelli Wachowski.
Fonte:
www.eurogamer.net