Intel ha annunciato i risultati finanziarti del terzo trimestre del 2015, durante il quale ha registrato introiti per 14.5 miliardi di dollari, con un calo dell'1% rispetto allo stessi trimestre del 2014, ma superando comunque le previsioni degli analisti.
Secondo quanto annunciato da Intel, gli introiti operativi sono di 4.2 miliardi, pari all'8% in meno rispetto allo scorso anno; le azioni di Intel valgono 64 cent cadauna, con un calo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il settore più colpito da cali è stato quello gestito dalla divisione Client Computing Group, con 8.5 miliardi di introiti, con un calo del 7% rispetto al Q3 2014. Secondo i dettagli noti, il volume di vendite dei PC desktop, dei chipset e delle CPU è calato del 19%, con un aumento dei prezzi medi finali del 15%. Le vendite di notebook sono calate del 14% rispetto allo scorso anno, mentre il costo di vendita è salito del 4%. Il mercato tablet ha subito invece un duro colpo, con un calo del 39% nelle vendite.
Nonostante gli scarsi risultati del Client Computing Group, Intel ha risollevato la situazione grazie alle altre divisioni: il Data Center Group ha registrato 4.1 miliardi con un aumento del 12%, mentre l'Internet of Things Group ha registrato 581 milioni, con un calo del 10%. Infine troviamo il Software And Services Group, che ha registrato introiti per 556 milioni, in linea con i dati dello scorso anno.
Secondo le previsioni di Intel, il Q4 2015 dovrebbe portare risultati molto simili, con un totale di introiti previsto in 14.8 miliardi, con uno scarto di più o meno 500 milioni.
Source:
Intel.com.