Durante la presentazione del Financial Analyst Day, AMD ha svelato ulteriori dettagli sui propri piani futuri per il mercato GPU, e ha affermato che nel 2016 realizzerà dei chip con processo produttivo FinFET a 14 o 16nm.
Le slide mostrate indicano che AMD si concentrerà in particolar modo su DirectX 12, sulle risoluzioni UHD/4K e sulla realtà virtuale, sfruttando le nuove tecnologie sviluppate affiancandole a memorie HBM, che per la prima volta saranno utilizzate sulla Radeon R9 390X. AMD si concentrerà sul gaming in realtà virtuale, un mercato destinato a crescere con il rilascio della prima versione consumer di Oculus Rift.
AMD ripone molta fede sul processo produttivo FinFET a 14/16nm per le GPU. La compagnia non ha specificato se si affiderà a TSMC, e quindi al processo a 16nm, o a Global Foundries, e quindi al processo a 14nm, ma ha affermato che con questi nuovi processi vedremo un aumenti di prestazioni-per-watt del 100% rispetto alle GPU attuali.
I test sui primi chip FinFET sono già iniziati, con il nome in codice Greenland, ma non sarà l'unica nuova implementazione: AMD utilizzerà anche memorie HBM di seconda generazione, che dovrebbero migliorare sensibilmente le prestazioni. Ovviamente, oltre alle GPU, AMD realizzerà anche le nuove CPU Zen con questo metodo, in grado di ridurre enormemente i consumi.
Il futuro di AMD è strettamente legato al processo produttivo FinFET, infatti l'intera linea di prodotti, GPU, CPU e APU, sarà realizzata in questo modo.
Source:
AMD.com.