Finalmente della competizione per DirectX 12 e Metal
The Khronos Group has now officially released Vulkan 1.0 API, with all specifications, conformance tests, SDKs and other resources, making it ready for developers and providing some competition to the upcoming Microsoft DirectX 12 API.
In terms of design, Vulkan API is quite similar to the DirectX 12, as it is partially based on AMD's Mantle API. Both APIs, including Vulkan, are low-level, low overhead APIs, which means it will make better use of the GPU, giving developers more direct control, as well as work better on multi-core CPUs.
While it is compatible with OpenGL ES 3.1 or 4.x GPUs and has some improvements over OpenGL, the Khronos Group was quite keen to note that Vulkan API will not replace OpenGL but rather complement it. Unlike Microsoft's DirectX 12, which will be exclusive to Windows 10 OS, and in some part Xbox One, Vulkan API is a multi-platform API, supported on Windows XP or newer as well as plenty of Linux variations like Ubuntu, Red Hat, Tizen, SteamOS and Android.
There are a lot of big names behind Vulkan API, including hardware manufacturers like Intel, AMD, Nvidia, Samsung, Qualcomm as well as game developers like Valve, Croteam and others.
A livello di design, le API Vulkan sono molto simili a DirectX 12, e riprendono alcuni elementi di AMD Mantle. Entrambe le API offrono un basso consumo di risorse, così da poter sfruttare al meglio le potenzialità della GPU, permettendo agli sviluppatori un controllo più diretto delle risorse utilizzate, migliorando anche l'utilizzo di CPU multi-core.
Nonostante siano compatibili con OpenGL ES 3.1 o 4.x – con alcuni miglioramenti degni di nota rispetto a OpenGL – il Khronos Group ha voluto sottolineare come Vulkan non sia pensato per rimpiazzare OpenGL, quanto più per integrarlo. A differenza di DirectX 12, che è esclusivo di Windows 10 e di Xbox One in rari casi, Vulkan è multi-piattaforma, ed è compatibile anche con Windows XP e con alcune varianti di Linux, come Ubuntu, Red Hat, Tizen, SteamOS e Android.
Dietro a Vulkan ci sono tanti nomi importanti, come produttori di hardware quali Intel, AMD, Nvidia, Samsung e Qualcomm, ma anche sviluppatori software come Valve e Croteam.
Vi abbiamo già parlato dei nuovi driver AMD e Nvidia dedicati alle nuove API Vulkan, ma anche Intel, Qualcomm e Imaginations Technologies stanno lavorando a software simili. Sono già disponibili online alcune demo e alcuni sample oper-source, realizzate da ARM, Imagination Technologies, MetalVK, Nvidia, Lunar G e altri ancora.
Finalmente qualcuno ha deciso di provare a competere con DirectX 12, e una notizia simile non può che farci contenti, perchè la competizione si traduce sempre in un miglior prodotto per l'utente finale. Al momento, l'unico benchmark disponibile è The Talos Principle realizzato da Croteam, anche se al momento non funziona molto bene.
In ogni caso, siamo davvero ansiosi di vedere cosa riusciranno a fare gli sviluppatori di tutto il mondo con le nuove API Vulkan, nella speranza che arrivi presto un gioco programmato nativamente per entrambi i tipi di API, così da avere un'idea più chiara sulle prestazioni.
Source: Khronos.org.
In terms of design, Vulkan API is quite similar to the DirectX 12, as it is partially based on AMD's Mantle API. Both APIs, including Vulkan, are low-level, low overhead APIs, which means it will make better use of the GPU, giving developers more direct control, as well as work better on multi-core CPUs.
While it is compatible with OpenGL ES 3.1 or 4.x GPUs and has some improvements over OpenGL, the Khronos Group was quite keen to note that Vulkan API will not replace OpenGL but rather complement it. Unlike Microsoft's DirectX 12, which will be exclusive to Windows 10 OS, and in some part Xbox One, Vulkan API is a multi-platform API, supported on Windows XP or newer as well as plenty of Linux variations like Ubuntu, Red Hat, Tizen, SteamOS and Android.
There are a lot of big names behind Vulkan API, including hardware manufacturers like Intel, AMD, Nvidia, Samsung, Qualcomm as well as game developers like Valve, Croteam and others.
A livello di design, le API Vulkan sono molto simili a DirectX 12, e riprendono alcuni elementi di AMD Mantle. Entrambe le API offrono un basso consumo di risorse, così da poter sfruttare al meglio le potenzialità della GPU, permettendo agli sviluppatori un controllo più diretto delle risorse utilizzate, migliorando anche l'utilizzo di CPU multi-core.
Nonostante siano compatibili con OpenGL ES 3.1 o 4.x – con alcuni miglioramenti degni di nota rispetto a OpenGL – il Khronos Group ha voluto sottolineare come Vulkan non sia pensato per rimpiazzare OpenGL, quanto più per integrarlo. A differenza di DirectX 12, che è esclusivo di Windows 10 e di Xbox One in rari casi, Vulkan è multi-piattaforma, ed è compatibile anche con Windows XP e con alcune varianti di Linux, come Ubuntu, Red Hat, Tizen, SteamOS e Android.
Dietro a Vulkan ci sono tanti nomi importanti, come produttori di hardware quali Intel, AMD, Nvidia, Samsung e Qualcomm, ma anche sviluppatori software come Valve e Croteam.
Vi abbiamo già parlato dei nuovi driver AMD e Nvidia dedicati alle nuove API Vulkan, ma anche Intel, Qualcomm e Imaginations Technologies stanno lavorando a software simili. Sono già disponibili online alcune demo e alcuni sample oper-source, realizzate da ARM, Imagination Technologies, MetalVK, Nvidia, Lunar G e altri ancora.
Finalmente qualcuno ha deciso di provare a competere con DirectX 12, e una notizia simile non può che farci contenti, perchè la competizione si traduce sempre in un miglior prodotto per l'utente finale. Al momento, l'unico benchmark disponibile è The Talos Principle realizzato da Croteam, anche se al momento non funziona molto bene.
In ogni caso, siamo davvero ansiosi di vedere cosa riusciranno a fare gli sviluppatori di tutto il mondo con le nuove API Vulkan, nella speranza che arrivi presto un gioco programmato nativamente per entrambi i tipi di API, così da avere un'idea più chiara sulle prestazioni.
Source: Khronos.org.
News by Luca Rocchi and Marc Büchel - German Translation by Paul Görnhardt - Italian Translation by Francesco Daghini
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