Nonostante il lancio delle CPU Intel Core Skylake di 6° generazione, le vendite di schede madri sono calate del 10% nell'arco del 2015, e lo stesso trend si dovrebbe ripetere anche nel 2016, secondo un nuovo report diffuso quest'oggi.


Secondo quanto diffuso da Digitimes.com, le vendite di schede madri sono state abbastanza deludenti nel 2015, con un calo del 10%. A rendere ancor più grave la situazione, ci penserà il 2016 durante il quale si attende un declino dello stesso tipo. I maggiori produttori di schede madri, come ASUS e Gigabyte, hanno consegnato 17 milioni di unità nel 2015, pari al 10% in meno rispetto al 2014, con una conseguente modifica al ribasso delle vendite previste, fissate inizialmente a 18 milioni.

In precedenza, sia ASUS sia Gigabyte avevano previsto di vendere circa 20 milioni di schede madri; nonostante il calo, ASUS ha avuto un grosso boost di vendite nel mese di Novembre, grazie al quale ha registrato un aumento di introiti del 21% rispetto al mese precedente, mentre Gigabyte è stata meno fortunata, registrando un calo del 13.6%.

Il calo è stato ancor più sentito per altre compagnie, come MSI, Elitegroup e Biostar, che hanno registrato una diminuzione maggiore. Secondo quanto annunciato, il fornitore cinese Onda prevede di abbandonare totalmente il mercato delle schede madri entro la fine del 2016.

A dispetto di quanto previsto, il lancio delle CPU Skylake da parte di Intel non è bastato a raggiungere gli obiettivi di mercato, poichè le prestazioni di queste CPU non giustificano un cambio di piattaforma da parte degli utenti che hanno già sistemi molto recenti. La piattaforma Skylake ha portato con sè alcuni miglioramenti non indifferenti, come la compatibilità con memorie DDR4 e gli slot M.2, tutte feature che rendono l'upgrade molto costoso, obbligando molti utenti ad aspettare la generazione successiva.

Il 2016 vedrà un ulteriore calo del 10%, nonostante l'arrivo di nuove CPU e architetture più moderne.




Fonte: via Tweaktown.com.