Chi si cela dietro le nuove memorie KLEVV?

Nate in collaborazione con SK Hynix

Negli ultimi anni la parola "Gaming" spopola nell'industria hardware, e tantissimi brand si sono fatti un nome grazie a prodotti dedicati ai videogiocatori. Alcuni brand hanno avuto più fotuna di altri, anche grazie all'aiuto di realtà molto forti: è il caso di Klevv, un nuovo brand che produce memorie ad alte prestazioni, che sembra essere nato dal niente negli ultimi mesi.


Klevv fa parte del gruppo Essencore, un po' come accade con SK Hynix che fa parte di SK C&C Holding Group. In molti avranno bollato Klevv come una delle tante realtà che produce memorie da gaming, ma considerato l'accesso diretto che può avere ai chip SK Hynix, la storia cambia leggermente. Oltre alle ovvie facilitazioni a livello di produzione e di tecnologie integrate, Klevv può sfruttare anche i canali di vendita per diffondere i propri prodotti sul mercato.

Nel lungo periodo, la facilità di approvvigionamento dei chip si rivelerà essere un vantaggio a livello di prezzo finale. Ad oggi, Klevv è uno dei brand che riesce ad essere più competitivo come prezzo, e siamo sicuri che una volta che questa notizia si diffonderà, ci sarà un ulteriore aumento di vendite.

Oltre ad essere prodotti di alta qualità, i moduli e i kit di memoria Klevv sono proposti in una veste estetica molto affascinante, che attira il cliente. I dissipatori sono realizzati in maniera sopraffina, e alcuni chip sono proposti a frequenze di 2400MHz con timing CL11. Per fare un esempio, siamo sicuri che la linea Klevv Genuine sarà tra le più amate da modder e utenti enthusiast, e ci aspettiamo di vederle utilizzate in qualche sistema molto presto. Questo moduli sono interessanti anche per le realtà che assemblando sistemi di fascia high-end.

La scorsa settimana abbiamo avuto modo di testare un kit Klevv Genuine DDR3-2400-C11. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il seguente articolo:

Klevv Genuine DDR3-2400-CL11 1.65V Review






News by Luca Rocchi and Marc Büchel - German Translation by Paul Görnhardt - Italian Translation by Francesco Daghini


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