OCZ ha pubblicato un altro White Paper redatto da Scott Harlin, nel quale si analizzano le applicazioni Big Data in ambienti strorage su base flash. La prima parte del documento si focalizza sul significato di Big Data e ne mostra le opportunità di utilizzo, anche con esempi pratici, grazie all'analisi di enormi moli di dati. Inoltre si mostrano i benefici che le applicazioni Big Data traggono dall'utilizzo di SSD su base flash.


Lo storage su dischi solidi è già molto popolare nel mercato enterprise, ma ci sono alcuni benefici che si possono trarre dall'utilizzo dei cosidetti Big Data, cioè un'enorme quantità di dati strutturati e non strutturati, che è troppo grossa, o si muove troppo velocemente, o non può essere calcolata tramite le più comuni tecniche software. Solitamente si parla di Big Data per quantità di file di decine di terabyte o petabyte, e sono quei dati che le compagnie creato, tramite fonti convenzionali o digitali, ma il termine non si riferisce ad una quantità specifica.

La possibilità di esaminare queste enormi quantità di file di tutti i tipi permette alle aziende di scoprire dei percorsi nascosti, correlazioni che normalmente non verrebbero notate, e molte altre informazioni utili che possono offrire un vantaggio sulla concorrenza, permettendo di prendere decisioni operative più assennate, risultando in un marketing più efficace e quindi introiti maggiori, almeno da un punto di vista analitico.

La parte 1 del nuovo White Paper si concentra sui concetti chiave e sulle caratteristiche delle applicazioni dei Big Data, e spiega come sfruttarli al meglio tramite l'utilizzo di sistemi storage allo stato solido, mentre la seconda parte si concentrerà sulla presentazione delle soluzioni hardware e software di OCZ che gestiscono al meglio questo tipo di dati, permettendo di processare enormi quantità di file in brevissimo tempo, grazie a dataset studiati specificatamente allo scopo.

I Big Data sono un punto cruciale, e secondo una ricerca di mercato condotta da IDC, continueranno ad essere un'opportunità di guadagno multi-miliardario in continua crescita per almeno i prossimi 5 anni, e trasformeranno a livello globale il modo di fare business. Secondo IDC, il mercato dei Big Data si può dividere in tre segmenti: intrastrutture, cioè i sistemi di storage esterno, i componenti per data center e per servizi cloud; software, cioè tutti i software di gestione, analisi e scoperta di collegamenti tra file, progettati specificatamente per i Big Data; e infine, servizi, cioè le consultazioni business, i servizi di integrazione, storage esterno, supporto hardware e software, e molto altro.

La sostanziale differenza all'interno dei Big Data è da trovarsi tra quei dati defini Unstructured (non strutturati) e Multi-Structured. I Big Data fino a poco tempo va non venivano assolutamente analizzati a causa dell'enorme quantità di lavoro richiesto e dei costi ad esso associati, ma quest'oggi, grazie alle 3 “V” dei Big Data, è possibile sfruttarli al meglio: Volume, Velocità e Variabilità. I Big Data possono essere molto utili in molti ambienti, partendo dal settore privato, passando a quello governativo, sino alla ricerca scientifica. Alcune grosse aziende come Facebook, Walmart, Amazon li sfruttano già, anche grazie al “Big Data Research and Development Initiative” annunciato dalla amministrazione Obama nel 2012. Anche l'NSA sta sviluppando un colossale Data Center per gestire al meglio l'enorme mole di dati che raccoglie sul web, oltre al Large Hadron Collider e al progetto The Sloan Digital Sky Survery.

I benefici dell'utilizzo di Big Data su SSD sono abbastanza ovvi, e offrono un ottimo ritorno di investimento (ROI). Poichè le applicazioni Big Data richiedono carichi di lavoro in scrittura e lettura con latenze molto basse, e una gran quantità di operazioni input/output al secondo (IOPS), gli SSD con chip NAND di livello enterprise sono la soluzione migliore.

Qualora vi interessasse capire meglio cosa sono i Big Data e quali benefici possono trarre dall'utilizzo di SSD su base flash, è possibile scaricare il White Paper completo al link sottostante.







Source: OCZ.com.