Lo scorso weekend NAS Synology è venuta a contatto con un trojan, chiamato SynoLocker. Quest'ultimo crypta tutti i dati presenti sull'apparecchio, e richiede il pagamento di un riscatto per decifrarle, e blocca completamente l'accesso al DSM. Synology sta investigando, e nel frattempo mette in guarda i suoi clienti sul metodo migliore per proteggersi.
Copiando CryptoLocker, il nuovo SynoLocker è andato a colpire proprio NAS Synology, approfittando di un loophole sistemato a Dicembre 2013. Per esempio, i prodotti dotati di DSM 5.0 non corrono nessun rischio.
Per coloro che utilizzano versioni 4.3-3810 o precedenti, è necessario fare attenzione ad alcuni punti. Qualora aveste un dubbio, oppure trovaste un processo chiamato "synosync", oppure non fosse possibile aggiornare il sistema a una nuova versione, siete invitati a spegnere l'apparecchio e a contattare il supporto tecnico di Synology.
Per tutti i non infetti, la soluzione è semplice. E' necessario aggiornare il sistema, preferibilmente alla versione 5.0, ma per coloro che utilizzano DSM 4.0, la versione DSM 4.0-2259 è sufficiente per risolvere il problema; per coloro che invece utilizzano DSM 4.1 o 4.2, potranno utilizzare DSM 4.2-3243 per stare sicuri, infine chi utilizza DSM 4.3, la soluzione è utilizzare DSM 4.3-3827. Queste sono le versioni più recenti dei software che vi proteggono dal trojan.
Per chi fosse già infettato, è possibile recuperare il DSM 5.0 e far ripartire il NAS. Purtroppo al momento non ci sono soluzioni per quanto riguarda i dati cryptati, e bisogna attendere ancora notizie da Synology.
Fonte:
Le Comptoir du Hardware.