Performance del database della Corte di Cassazione - OCZ Case Study

Come migliorare le prestazioni di un database e gli accessi I/O

OCZ ha pubblicato un altro documento in cui si mostra come migliorare le prestazioni di un database Oracle, e la velocità degli accessi I/O nel sistema della Corte di Cassazione Italiana, grazie a un disco basato su interfaccia PCIe. Scritto da Scott Harlin, lo studio mostra l'aumento di prestazioni grazie alla combinazione di un SSD PCIe, lo Z-Drive R4, e il software VXL Cache and Virtualization, rispetto ad un normale SAN per lo storage.


Lo studio si concentra sul caso del sistema della Corte Suprema di Cassazione italiana, che utilizza un database Oracle per motivi di sicurezza e di archivio, registrando in maniera digitale tutti gli atti relativi ai processi, e vi fa affidamento per fornire un accesso rapido alle informazioni, anche da parte di avvocati, giudici, amministratori legali e i mass media. A causa dell'aumentare dei file salvati su ambienti di storage (SAN) virtuali basati su dischi meccanici e dell'aumentare del traffico, i dischi meccanici creano un collo di bottiglia nelle operazioni, rallentando il sistema. Grazie all'SSD flash OCZ Z-Drive R4, basato sull'interfaccia PCIe, e al software VXL Cache and Virtualization, si può risolvere questo problema.

Il sistema della Corte di Cassazione è un HP ProLiant DL380p Gen 8, con due processori e risorse da server 8 core, e software Vmware ESX collegato all'array HP P2000 G3 SAN, con 17HDD e 7.5TB di memoria totali: non è una sorpresa, dunque, che un database di così grosse dimensioni sia stato messo in crisi dall'aumentare degli accessi I/O, soprattutto a causa della lentezza dei dischi meccanici. Il paragone, in termini di prestazioni, è impietoso: se un disco meccanico da 10000RPM è in grado di fornire poche centinaia di IOPS, lo Z-Drive raggiunge i 410.000 IOPS in scrittura random, e 275.000 in lettura, diventando automaticamente la soluzione più logica.

Lo studio mostra che la combinazione tra l'SSD PCIe OCZ Z-Drive R4 e il software VXL è la soluzione migliore per applicazioni pensate per girare su database Oracle virtualizzati, rendendo il server più comodo da usare, riducendo i costi legati al mantenimento del SAN, e offrendo un utilizzo ottimizzato delle risorse flash, migliorando del 60% le prestazioni generali del server.

Il testo completo, fornito di risultati e specifiche sull'implementazione del sistema, è disponibile al link sottostante.












Source: OCZ.com.


News by Luca Rocchi and Marc Büchel - German Translation by Paul Görnhardt - Italian Translation by Francesco Daghini


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