Uno sguardo da vicino
Il package delle memorie
consisnte in un blister di plastica disegnato per mettere in bella
mostra le memoria. Per quanto ci potesse piacere al primo sguardo, dopo
averlo aperto ci è piaciuto decisamente meno. Noi di ocaholic
amiamo riporre e riprendere i pezzi che testiamo senza dover utilizzare
un cutter per aprire un pacco, cosa che siamo stati costretti a fare
con il blister in esame.
Superate le perplessità riguardo il blister, ci
siamo innamorati del design e dell'heatspreader delle memorie. Il kit
trasmette l'idea di solidità, e la qualità costruttiva
è davvero ai massimi livelli e il pcb nero vi permetterà
di raggiungere potenze impressionanti (scherziamo...). Un'altra
particolarità è la presenza delle grafiche su entrambi i
lati dell'heatspreader, molti brand tendono a lasciare uno dei due lati
vuoto.
Rimuovere l'heatspreader non si è
rivelata una passeggiata, come da sua abitudine ADATA anche qui ha
utilizzato una colla termica di qualità per assicurare
saldatamente l'heatspreader ai chip delle memorie. Pur sapendo i chip
utilizzati, preferiamo sempre dare un occhio direttamente "sotto al
vestito". Qui sotto potete trovare una foto dei chip Samsung serie D
codice HCH9, montati sul kit ADATA.
La
lettura dei profili SPD può darci più informazioni
riguardo la capacità stessa delle memorie, il nome del
produttore, i profili JEDEC impostati dal produttore assieme ad un
profilo XMP e alla settimana di produzione, senza però citare il
codice prodotto...noioso! In aggiunta, il profilo XMP è letto
male sia da CPU-Z che dal bios della scheda madre:
Specifiche: 10-12-12-31
BIOS: 10-13-13-31
CPU-Z: 10-14-14-31
Questo, sfortunatamente, significa che caricare il profilo XMP da bios
risulterà in timings pari a 10-13-13 invece che 10-12-12. Per
ottenere le migliori performance è necessario quindi impostare i
dati "a mano".
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