Metodologia di test & Risultati
Conoscendo le doti dei chip D9PFJ abbiamo deciso di usare una piattaforma Ivy Bridge. Testeremo la stabilità terminando otto run da 375MB al 150% con HCI Memtest.
Scheda
madre |
ASUS Maximus V Gene (BIOS 0086) |
CPU |
Intel Core i7-3770K |
Scheda video |
XFX 8600 GT |
Memorie |
Kingston HyperX Lovo KHX1600C9D3LK2/4GX |
HDD |
Samsung 40 GB |
Alimentatore |
Silverstone OP1000 |
Sistema operativo |
Windows 7, 64 bit SP1 |
Risultati
Subito, abbiamo incontrato un paio di problemi. In primo luogo, abbiamo scoperto che Kingston SPD stabilisce le subtimings troppo tirati, rendendo frequenze superiori ai 800MHz irraggiungibili senza regolazioni manuali. Nella schermata seguente sono riportati i valori che abbiamo dovuto impostare manualmente.
Abbiamo notato che diversamente da tutti i D9PFJ precedentemente testati, le nostre LoVo avevano anche i timing principali tirati, abbassando tRCD di un punto, tCL e tRP abbiamo migliorato la situazione.
Come si può vedere nella tabella dei risultati, la massima frequenza stabile è alla tensione di 1.65-1.70V, passata questa soglia non si fa che peggiorare le cose. Sapendo che i Micron montati su questi kit sono in grado di gestire facilmente la tensione, abbiamo flashato l'SPD con uno da 2GB Ballistix per eliminare il problema dei sub-timing. Purtroppo la situazione non è cambiata e riteniamo che questo limite di tensione sia imputabile a un difetto di progettazione del PCB. Analizzando comunque i nostri risultati, possiamo constatare che a 1.65V non sono neanche lontanamente paragabonabili ai kit high-end presenti sul mercato. Per esempio per farle funzionare a 2133 è necessario impostare delle latenze 11-12-11-30. Ad ogni modo è da dire che queste LoVo non sono indicate per l'overclock anche se montano gli stessi chip low voltage delle Crucial Ballistix.
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