Layout

ASUS sulla Maximus IX Code utilizza uno schema di colori piuttosto semplice e classico. Il PCB è caratterizzato da una colorazione nera opaca che si sposa perfettamente con i dissipatori grigio-argento presenti sulla Maximus IX Code. In aggiunta è presente una coperatura in plastica di colore scuro con retroilluminazione RGB AURA. Visto lo schema di colori anonimo, con il sistema a LED di ASUS è possibile aggiungere un tocco di colore alla propria scheda madre. Il layout è ben studiato, ASUS ha seguito ancora una volta le linee guida Intel offrendo pertanto abbastanza spazio per dissipatori di grandi dimensioni o schede video piuttosto lunghe.

La Maximus IX Code è equipaggiata con un disegno di alimentazione di 8+2+2 fasi digitali, di cui otto per la CPU, due per la iGPU e due per le memorie. In generale il sistema di alimentazione è più che adeguato anche per sistemi spinti ad aria, liquido ma anche ad azoto. La scheda utilizza un controller PWM marchiato ASP1400BT che si occupa della gestione delle dieci fasi di alimentazione. Le fasi utilizzano un chip 87350D NexFETs di Texas Instruments con condensatori neri da 10K. Tutti questi componenti insieme compongono il sistema di alimentazione di ASUS.

La Maximus IX Code supporta ufficialmente memorie DDR4 fino ad una frequenza massima di 4133 MHz in overclock. La scheda è naturalmente compatibile con il sistema Xtreme Memory Profile (XMP) 2.0 di Intel. Come menzionato in precedenza gli slot di memoria son posizionati in maniera tale da consentire l'installazione anche di dissipatori di generose dimensioni.

Sulla Maximus IX Code il PCH è raffreddato passivamente da un blocco dissipante. L'area socket mostra una coppia di dissipatori che si occupano del raffreddamento dei VRM non collegati da una heatpipe. I dissipatori sono decisamente ben costruiti, aggiungono un tocco aggiuntivo di aggressività alla scheda.

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Pagina 8 - Anteprima / Galleria	Pagina 21 - Sleeping Dogs
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