Layout
Ad un primo sguardo la Asus Maximus VIII Impact appare molto bilanciata e ben fatta. Ancora una volta lo schema di colori ROG - rosso, grigio e nero - si inserisce alla perfezione sul PCB nero, e crea un prodotto davvero di alto livello. Il layout è anch'esso ben studiato, e nonostante le ridotte dimensioni della scheda troviamo molto spazio anche per dissipatori di grosse dimensioni. Su una scheda mini-ITX è fondamentale che il socket sia decentrato, altrimenti l'installazione di dissipatori ad aria di grosse dimensioni diventa problematica se non addirittura impossibile. Ci sono molte schede mini-ITX in commercio che hanno la zona socket attaccata allo slot PCI-Express x16, la diretta conseguenza è la non troppo remota possibilità di far letteralmente "impattare" il dissipatore contro la VGA. Uno sguardo ai connettori SATA dimostra come Asus li abbia inseriti nell'unica zona possibile. Come potrete vedere, troviamo connettori dritti e non angolati, data la mancanza di spazio per questi ultimi.
La Maximus VIII Impact è equipaggiata con un disegno di alimentazione di 6+2+2 fasi digitali, di cui sei per la CPU, due per la iGPU e altrettante per le memorie. ASUS utilizza su questo modello i "MicroFine alloy chokes", in grado di gestire carichi maggiori rispetto ai classici solid chocke. In aggiunta troviamo 10K Black Metallic Capacitors, con una vita media di 10'000 ore. In parole povere, la Impact riceve in toto lo stesso design di alimentazione che si trova sulle più grosse ASUS ROG Maximus VIII. Dato lo spazio offerto dallo standard mini-ITX, Asus ha inserito i VRM su un PCB figlio, saldato direttamente alla scheda madre.
La Maximus VIII Impact ufficialmente supporta queste frequenze: 4133 (O.C) / 4000 (O.C) / 3800 (O.C) / 3733 (O.C.) / 3600 (O.C.) / 3500 (O.C.) /3466 (O.C) / 3400 (O.C.) / 3333 (O.C.) / 3300 (O.C.) / 3200 (O.C.) / 3000 (O.C.) / 2800 (O.C.) / 2666 (O.C.) / 2400 (O.C.) / 2133. E' compatibile con Xtreme Memory Profile (XMP) 2.0 e anche con dissipatori di grande profilo grazie allo spazio a disposizione.
Sulla Maximus VIII Impact il PCH è raffreddato da un blocco dissipante passivo di piccole dimensioni. Uno sguardo più attento alla zona VRM mostra un lungo heatsink addizionale perfettamente integrato nello stile della scheda. Il design è gradevole e la qualità costruttiva è su livelli eccellenti, tipica della serie di schede madri Asus Maximus VIII.