La scheda
PowerColor sulla R9 390X utilizza l'ultima versione del dissipatore "Professional Cooler System" equipaggiato con tre ventole. Il blocco dissipante è composto da un totale di quattro heatpipe, da dieci, otto e due da sei millimetri. Tutte le heatpipe sono saldate direttamente alle alette in alluminio al fine di garantire una elevata dissipazione. Come accade su altri modelli anche la R9 390X PCS+ utilizza un sistema di raffreddamento passivo se utilizzata con carichi leggeri; una volta raggiunta la soglia dei 65 gradi le ventole si attiveranno automaticamente. Complessivamente la scheda è molto silenziosa, anche a pieno carico il rumore prodotto dalle ventole è soggettivamente basso.
PowerColor PCS+ Radeon R9 390X 8GB o quanto meno il sample che abbiamo ricevuto, permette un massimo overclock stabile pari a 1'120 MHz per la GPU e 6'800 MHz per le memorie. Abbiamo utilizzato Furmark V1.11.0 Geeks 3D benchmark per 15 minuti e successivamente 3DMark Fire Strike Extreme.
PowerColor ha utilizzato per questo modello un sistema di 6+1+1 fasi di alimentazione, sei dedicate alla GPU, una alle memorie e al PLL.
Il chip di controllo della regolazione dei voltaggi è prodotto da International Rectifier, modello IR3567P. Per quanto riguarda le fasi troviamo componenti di ottima qualità come IOR 3551M.
I chip di memoria utilizzati sono
prodotti da SK Hynix, modello H5GC4H24AJR. Questi chip sono
progettati per funzionare a 1'500 MHz (6'000 MHz effettivi).