L'interno è semplice e ordinato, grazie alla classica disposizione degli elementi che si ritrova sulla gran parte dei case. Define R5 può ospitare fino a 2 dispositivi da 5.25”, otto dischi da 3.5” e due da 2.5”, il tutto tramite le apposite guide bianche. Le gabbie dei dischi sono removibili e completamente modulari, pertanto è possibile riconfigurare il case a proprio gusto. La piastra di fissaggio della scheda madre è realizzata in metallo molto solido, ed è dotata di un'ampia apertura in corrispondenza del socket, permettendo di montare dissipatori aftermarket senza dover smontare la scheda. Per quanto riguarda il cablaggio e la gestione devi cavi sono presenti numerose aperture e punti di fissaggio che consentono di ottenere un ottimo cable management. In aggiunta, tra il tray della scheda madre e la paratia destra è presente abbastanza spazio per nascondere tutti cavi. Tutto l'interno del case, ad eccezione del pannello posteriore e di quello sottostante, è dotato di materiale fonoassorbente per la riduzione delle emissioni sonore.
Per la nostra prova abbiamo utilizzato una scheda madre ATX con un sistema di raffreddamento a liquido con singolo radiatore da 120 millimetri. Come potete osservare dalle immagini sono presenti numerosi slot per l'installazione di ventole e radiatori. Define R5 è in grado di ospitare dissipatori con altezza massima pari a 180 millimetri e schede video da 310mm. Nonostante le dimensioni molto generose della nostra Club 3D R9 290X siamo riusciti ad installare correttamente tutti i componenti all'interno del case.
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