ASUS Maximus VII Impact Review

Published by Hiwa Pouri on 22.08.14
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Layout

Ad un primo sguardo la Asus Maximus VII Impact appare molto bilanciata e ben fatta. Ancora una volta lo schema di colori ROG - rosso, bianco e nero - si inserisce alla perfezione sul PCB nero, e crea un prodotto davvero di alto livello. Il layout è anch'esso ben studiato, e nonostante le ridotte dimensioni della scheda troviamo molto spazio anche per dissipatori di generose dimensioni. Su una scheda mini-ITX è fondamentale che il socket sia ben centrato, altrimenti l'installazione di dissipatori ad aria di grosse dimensioni diventa problematica se non addirittura impossibile. Ci sono molte schede mini-ITX in commercio che hanno la zona socket attaccata allo slot PCI-Express x16, la diretta conseguenza è la non troppo remota possibilità di far letteralmente "impattare" il dissipatore contro la VGA. Uno sguardo ai connettori SATA dimostra come Asus li abbia inseriti nell'unica zona possibile. Come potrete vedere, troviamo connettori dritti e non angolati, data la mancanza di spazio per questi ultimi.



La Maximus VII Impact è equipaggiata con un disegno di alimentazione di 8+2 fasi digitali, otto per la CPU e due per le memorie. ASUS utilizza su questo modello i "BlackWing Chokes", in grado di gestire fino ad un massimo di 60A. In aggiunta troviamo 10K Black Metallic Capacitors, con una vita media di 10'000 ore. In parole povere, la Impact riceve in toto lo stesso design di alimentazione che si trova sulle più grosse ASUS ROG Maximus VII. Dato lo spazio offerto dallo standard mini-ITX, Asus ha inserito i VRM su un PCB figlio, saldato direttamente alla scheda madre.


Sulla Maximus VII Impact il PCH è raffreddato da due blocchi dissipanti passivi. Uno sguardo più attento alla zona VRM mostrano due heatsink addizionali - uno sulla parte frontale e uno sulla parte posteriore. Il design è gradevole e la qualità costruttiva è a livelli eccellenti, tipica della serie di schede madri Asus Maximus VII.


In totale trovano posto due slot di memoria RAM sulla Formula, i quali ufficialmente supportano queste frequenze: DDR3 3300(O.C.) / 3200(O.C.) / 3100 / 3000 / 2933 / 2800 / 2666 / 2600 / 2500 / 2400 / 2200 / 2133 / 2000 / 1866 / 1800 / 1600 / 1333 MHz. Lo spazio tra gli slot RAM e a zona socket è ben studiato, il che significa che non incontrerete problemi con grossi dissipatori ad aria e RAM con grossi heatspreader. E' compatibile con Xtreme Memory Profile (XMP) 1.3 e come menzionato in precedenza lo spazio tra socket e DIMM non manca, potrete utilizzare anche moduli non a basso profilo.

  


Pagina 1 - Introduzione Pagina 14 - SiSoft Sandra 2
Pagina 2 - Specifiche / Bundle Pagina 15 - UC Bench
Pagina 3 - Features Pagina 16 - Super Pi 1M / 32M
Pagina 4 - Layout Pagina 17 - wPrime 1024M Multi Core
Pagina 5 - Connessioni I/O Pagina 18 - Cinebench
Pagina 6 - BIOS Pagina 19 - Bioshock: Infinite
Pagina 7 - Configurazione di prova Pagina 20 - Metro Last Light
Pagina 8 - Anteprima / Galleria Pagina 21 - Sleeping Dogs
Pagina 9 - 3D Mark Pagina 22 - Consumo
Pagina 10 - 3D Mark 11 Pagina 23 - Indice delle perfomance
Pagina 11 - 3D Mark Vantage  Pagina 24 - Confronto prezzi
Pagina 12 - PC Mark 7 Pagina 25 - Conclusioni
Pagina 13 - SiSoft Sandra 1  




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