CM Storm Recon Review

Published by Luca Rocchi on 16.04.14
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Analisi a 360

   


La caratteristica più interessante del Recon riguarda sicuramente la scocca, composta da parti con grip differenziato, ruvide e lisce. La forma è piuttosto classica con dimensioni nella media, i materiali sono ben studiati e curati nei minimi particolari. Le zone ruvide e porose garantiscono una presa eccellente, mentre la parte superiore liscia e quasi vellutata rende il mouse molto comodo fin dal primo contatto. La forma e la disposizione dei pulsanti rendono il mouse simmetrico e quindi utilizzabile per destrimani e mancini, infatti su entrambi i profili sono presenti due pulsanti. La rotella, ricoperta quasi interamente in gomma, è grossa, solida e con una buona frizione, si percepiscono distintamente i diversi "step". Subito dietro la rotella, sono posizionati due pulsanti retroilluminati per aumentare/diminuire i DPI. Sulla zona posteriore del mouse campeggia il logo CM Storm, retroilluminato come la rotella e i tasti di selezione dei DPI.

Retro

   


Recon non è un mouse laser ma utilizza un sensore ottico Avago ADNS-3090, in grado di raggiungere i 4000 DPI con step da 800DPI. Sotto al mouse sono presenti due padsurfer neri in teflon di dimensioni generose per garantire una perfetta aderenza alla superficie d'appoggio. Pur essendo un modello da gioco non è possibile regolare il peso tuttavia risulta ben bilanciato e molto leggero fin dal primo contatto. Il cavo è lungo 1.8 metri, non sleevato ma con connettore non placcato oro.


Pagina 1 - Introduzione
Pagina 2 - Galleria fotografica / Confezione
Pagina 3 - Caratteristiche
Pagina 4 - Uno sguardo da vicino
Pagina 5 - Software
Pagina 6 - Conclusioni




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