ASUS Radeon R9 290 DirectCU II OC Review

Published by Hiwa Pouri on 03.04.14
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La scheda


 


ASUS ha deciso di utilizzare l'ultima versione del DirectCU II, lo stesso presente sulla GeForce GTX 780 Ti DirectCU II OC e sulla versione non-Ti. Il cooler dispone di cinque heatpipes, due da sei millimetri, due da otto millimetri e uno da dieci. Le alette sono saldate alle heatpipes per ottenere una migliore dissipazione. Le ventole, da 95mm, utilizzate da ASUS sono due modelli differenti e quella posiazionata vicino alle uscite è firmata "CoolTech". Stranamente la seconda ventola, di Everflow, riporta lo stesso seriale: T129215SU. Secondo ASUS, questo nuovo modello è in grado di raffreddare più velocemente delle classiche ventole radiali / assiali pur rimanendo silenziosa. Nel complesso la scheda ci ha impressionati e il cooler è decisamente ben realizzato, purtroppo le memorie non ricevono una dissipazione diretta.

Come il modello reference, anche la versione OC di ASUS dispone di un DIP switch per scegliere il BIOS desiderato. Purtroppo gli switch non sono etichettati, ad ogni modo SW1 significa "silent" mentre SW2 significa "prestazioni". A differenza del modello di riferimento, ASUS ha scelto di utilizzare un BIOS silenzioso e un BIOS performante; nella versione di base è presente il BIOS normale e quello uber. A nostro giudizio la scelta di ASUS è più che azzeccata e la scheda non risulta meno performante in modalità silenziosa. L'unica differenza riguarda le temperature infatti nella modalità silenziosa la scheda raggiungeva i 90 gradi con le ventole impostate al 20-25%. Non preoccupatevi, il chip può sopportare questo tipo di temperatura. Viceversa in modalità prestazioni le temperature non hanno superato i 77 gradi con le ventole al 40-50%.

 
Questa scheda permette un massimo overclock stabile pari a 1100 MHz per la GPU e 1375 MHz per le memorie. Abbiamo utilizzato Furemark V1.11.0 Geeks 3D benchmark per 15 minuti. Con queste frequenze abbiamo dovuto spingere il voltaggio della GPU a 1.15V, mentre le memorie utilizzano i voltaggi di base.

 


Come la maggior parte delle schede di fascia alta di ASUS, il PCB è stato ri-disegnato e, dopo un rapido sguardo possiamo notare il nuovo disegno delle fasi di alimentazione digitali. ASUS utilizza 6 fasi per la GPU (5 sul modello reference) e 2 per le memorie. Il PCB assomiglia molto a quello presente sulla R9 290X DirectCU II.

I MOSFETs vengono dissipati attraverso un heatsink in alluminio combinato ad un pad termico. Il produttore ha scelto di utilizzare un backplate per rinforzare la struttura della scheda. ASUS utilizza componenti di alta qualità come i famosi Super Alloy Power. Sul retro del PCB sono presenti numerosi punti di lettura come (VDDCI, MVDD, VDDC, OVCI, OVM, OVC) e il ROG Connect.

Il chip di controllo della regolazione dei voltaggi è prodotto da Digi+, modello ASP1300. Per quanto riguarda le memorie invece un uP1631P di UPI Semiconductor.

 


I chip di memoria utilizzati sono prodotti da Elpida e sono il modello W2032BBBG-6A-F. Questi chip sono progettati per funzionare a 1'260 MHz (5'040 MHz effettivi).





Pagina 1 - Presentazione / Specifiche tecniche Pagina 11 - DIRT Showdown
Pagina 2 - La scheda Pagina 12 - Far Cry 3
Pagina 3 - Galleria fotografica / Confezione Pagina 13 - Sleeping Dogs
Pagina 4 - Test Setup Pagina 14 - The Elder Scrolls V: Skyrim
Pagina 5 - 3DMark Fire Strike Pagina 15 - Metro: Last Light
Pagina 6 - Unigine Heaven 4.0 Pagina 16 - GTA V
Pagina 7 - BattleField 3 Pagina 17 - Consumo
Pagina 8 - Bioshock Infinite Pagina 18 - Temperature / Rumore
Pagina 9 - Crysis 3 Pagina 19 - Prestazioni/Prezzo & Prestazioni/Watt
Pagina 10 - Call of Duty Black Ops 2 Pagina 20 - Conclusioni




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