Metodologia di test & Risultati
Per testare le capacità di overclocking delle memorie utilizzeremo la piattaforma Haswell recentemente rilasciata da Intel.
Scheda madre |
ASUS Maximus VI Impact (BIOS 0217) |
CPU |
Intel Core i7-4770K @ 4.5 GHz |
Scheda video |
ASUS GTX 580 |
Memorie |
Corsair Vengeance Pro CMY8GX3M2B2933C12R |
SSD |
Samsung PM840 Pro |
Alimentatore |
Seasonic Platinum 660 Watts |
Sistema operativo |
Windows 7, 64 bit SP1 |
Haswell è molto flessibile sulle memorie, ma molti utenti effettuano ancora oggi overclock tramite BCLK. Nei nostri test abbiamo impostato il BLCK a 100MHz e siamo saliti solo di moltiplicatore.
Per essere sicuri di essere al limite di stabilità che si può ricercare in daily, abbiamo svolto test di stabilità con HCI MemTest, impostato a 750 MB e con 8 istanze, fino a superare il 100%. HCI MemTest è considerato ad oggi uno dei test più difficili per le memorie.
Per non renderci la vita troppo complicata abbiamo impostato solo i timings principali.
Risultati
Tradizionalmente, il nostro obiettivo è quello di vedere come la memoria reagisce alla variazione di tensione. Le memorie Hynix MFR scalano in maniera piuttosto regolare, i valori di tRCD e tRP sono direttamente legati alla frequenza mentre il tRAS gioca un ruolo secondario.
Un buon indicatore di qualità sulle Hynix riguarda il voltaggio necessario per mantenere i 2800 C11. 1.70V potrebbe essere un buon valore, nel nostro caso però abbiamo registrato un voltaggio necessario di 1.72V.
Anche il voltaggio impostabile a 1466MHz C12 non ci sembra granchè, molte schede madri permettono di abbassare il voltaggio con step di 0.01V, a giudicare dal profilo XMP crediamo che le impostazioni di Corsair potrebbero creare instabilità.
Le memorie ci sono sembrate molto flessibili e, grazie ad un buon memory controller, siamo riusciti a spingerle anche sopra DDR3-3000 mantenendo un sistema stabile.