Uno sguardo all'interno
Fin dal primo sguardo possiamo capire di essere di fronte ad un alimentatore di qualità, il case di pregio e il design curato sono elementi che non lasciano dubbi a riguardo.
In prossimità dell'input troviamo un capacitatore a X. Sul PCB principale le fase di filtraggio continua con due X, quattro Y e due bobine CM, due MOV (Metal-Oxid-Varistor) e un TVS. In aggiunta trova posto anche un termistore NTC per limitare i sovracarichi di corrente. Un relais meccanico esclude il termistore dalle normali fasi operative. La fase di filtraggio, come si può ben vedere, è ben fatta.
Due U30k80R (800V, 8A) sono utilizzati per la rettifica. Il booster PFC consiste in tre mosfet IPP50R140P (550V, 0.14Ohm, 23A) e due diodi Schottky C3D06060 (600V, 6A, Qc 16nC). L'APFC è controllato da un NCP1653A di ON Semiconductor. L'NOC1653A è certificato per 1.5A. Questo alimentatore dispone di due capacitatore APFC della Nippon Chemi-Con (Serie KMQ: 560uF e 470uF, 400V, 105C). La capacità totale di 1030uF è davvero competitiva se pensiamo di avere a che fare con un alimentatore da 1000W. Quattro mosfet IPP50R199CP (550V, 0.199Ohm, 17A) sono utilizzati nella fase di input dalla linea della corrente del convertitore LLC, che è controllato da un ASIC AA9013. La fase di input è ben studiata, gli oltre 1000uF e la presenza di capacitatori Nippon Chemi-Con di altissima qualità rende il tutto persino bello anche solo da vedere!
Per quello che riguarda l'output verso le componenti troviamo quattro mosfet IPP041N04N (40V, 4.1mOhm, 80A) e quattro IPP023N04N (40V, 2.3mOhm, 90A) per la rettifica della linea da 12V. Questi mosfet sono raffreddati direttamente da due heatsink. Il design è solido e robusto, e le linee da 3.3 e 5V sono generate dalla 12V con un convertitore di tipo DC-DC. Questi sono ospitati da due PCB "figli". Il filtraggio DC è tutto in mano a capacitatore Nippon Chemi-Con, di altissima qualità. I connettori del PCB hanno altri capacitatori della Capxon, che però non sono giapponesi. Questo, purtroppo, fa decadere il "100% capacitatori giapponesi".