Uno sguardo all'interno

Il primo indizio che può far capire la qualità di un alimentatore è il suo case, in questo caso davvero ben fatto.

Alla destra dell'Input troviamo un capacitatore a X. Sul PCB principale la fase di filtraggio continuo con due X, quattro Y, due bobine CM, 2 MOV (Metal-Oxid-Varistor) e un TVS. In agiunta troviamo un termistore NTC per limitare eventuali picchi d'afflusso di corrente. Un relais meccanico esclude il termistore NTC dalle normali operazioni d'uso. Questa parte dell'alimentatore è decisamente ben fatta.

Ognuno dei due ponti di rettifica dispongono di un heatsink ciascuno. Il booster PFC consiste in due mosfet IPP50R199CP (550V, 0.20hm, 17A) e un diodo Schottky C3D10060A (600A, 10A, Qc 25nC). L'APFC è controllato da un NCP1653A prodotto da ON Semiconductor. L'NCP1653A è certificato per 1.5A. Questo alimentatore ha due capacitatori APFC prodotti da Nippon Chemi-Con (Serie KMQ: 470uF, 400V, 105C). La capacità totale di 940 uF è davvero competitiva per un alimentatore da 1000W. Due Mosfet IP50R250CP (550V, 0.250hm, 13 A) sono in uso nel convertitore di risonanza LLC dell'input. Il convertitore LLC è controllato da un ASIC nominato AA9013.
La parte di input (o primary side) di questo alimentatore è solida. Gli sforzi per "risparmiare" sono visibili, dato che molte componenti non spiccano per specifiche, specialmente pr quello che riguarda i voltaggi certificati. Questo spiega anche la presenza, piuttosto rara negli alimentatori da PC, di un TVS



Per quello che concerne la fase di output troviamo otto mosfet IPP041N04N (40V, 4.1mOhm, 80A) a cura della rettifica della 12V. Questi mosfet sono dissipati direttamente da due heatsink. Il design della fase di output è solido. 3.3 e 5V sono generati dalla linea 12V utilizzando un convertitore DC-DC. Quest'ultimo è posto su due PCB figli. Il filtro DC è strutturato da capacitatore Nippon Chemi-Con, decisamente di altissimo livello. La connessione sul PCB principale è ben strutturata anch'essa. Il connettore sul PCB ha dei capacitatori addizionali della Capxon, che però non sono giapponesi. Questo è decisamente contrario allo slogan "100% Japanese Capacitors"!

---

Pagina 1 - Introduzione

Pagina 2 - Anteprima

Pagina 3 - Bundle / Specifiche

Pagina 4 - Uno sguardo all'interno

Pagina 5 - Potenza Input/Output ed Efficienza

Pagina 6 - Analisi dei Risultati e Discussione

Pagina 7 - Conclusioni