Gigabyte ha svelato la sua gamma di schede madri B450. Al momento sono disponibili 4 modelli, di cui due in formato micro-ATX e altre due in formato ATX. Non sappiamo ancora se sarà realizzato anche un modello mini-ITX.


Come anticipato, abbiamo due schede madri ATX, la B450 Aorus Pro e la B450 Aorus Pro WiFi, e due schede micro-ATX quali la B450 Aorus M e B450M DS3H. I modelli B450 Aorus Pro e Pro WiFi sono realizzate con lo stesso layout e design, e la differenza principale tra i due modelli è da individuare nel modulo WiFi e Bluetooth presente – come facilmente intuibile – nel modello "WiFi".

La B450 Aorus Pro è dotata di tre slot PCIe 3.0/2.0, di cui uno dotato di rinforzi metallici. Lo storage è affidato a 6 porte SATA e a due slot M.2, che possono ospitare dischi in diversi formati. Il primo dei due socket M.2 è posizionato a metà della scheda, e ospità unità in formato 2280, mentre il secondo – posizionato vicino al PCH – è compatibile con dischi 22110. Per mantenere le temperature dei dischi entro livelli accettabili, Gigabyte ha inserito in bundle due heatsink, uno per ogni slot M.2. Completano il pacchetto di feature il chip audio ALC1220-VB, il chip Intel Gigabit LAN e un buon mix di connettori sul pannello I/O.

La B450 Aorus M è una scheda in formato micro-ATX dotata di due slot PCIe 3.0/2.0 e di uno slot PCIe x1. Nonostante le ridotte dimensioni, sul PCB è stato inserito uno slot M.2 in grado di ospitare dischi in formato 22110, e sei porte SATA. Per mantenere basso il prezzo di vendita finale, Gigabyte ha utilizzato un chip Realtek ALC892 per il comparto audio, e un Realtek GbE LAN per quello network.

A conti fatti, i vari modelli proposti sembrano tutti interessanti, per il tipo di fascia di mercato per cui sono pensati. La B450 Aorus Pro è disponibile su Geizhals a 117 € (127 € per il modello WiFi), mentre la B450 Aorus M costa 87 €. Infine abbiamo la B450M DS3H, di cui potete leggere maggiori dettagli al link che vi riportiamo in calce. Questo modello è in nostro possesso già da qualche giorno, e ve ne abbiamo parlato in una news di qualche giorno fa.







Source: Ocaholic