Micron smentisce, nessun incidente grave nell'impianto Fab-2

La produzione non subirà ritardi

Negli ultimi giorni sono circolate delle voci secondo cui Micron avrebbe dovuto chiudere l'impianto di produzione Fab-2. Il motivo sarebbe legato a un incidente durante il quale wafer e materiale di produzione sarebbero stati contaminati. In un comunicato ufficiale, Micron afferma che si tratta di un piccolo contrattempo che non avrà ripercussioni sui ritmi di produzione.



Se avete acquistato della RAM per il vostro sistema negli ultimi mesi, vi sarete sicuramente accorti di quanto il prezzo sia aumentato drasticamente. Il motivo è da ricercare in una produzione troppo scarsa, che fatica a soddisfare la crescente domanda proveniente dal mercato degli smartphone high-end, che arrivano ad avere anche 8GB di memoria. Nonostante Samsung e SK Hynix continuino ad aumentare le proprie produzioni, ci vorrà del tempo prima che si riesca a soddisfare la domanda. L'impianto Fab-2 di Micron produce il 5.5% dei chip DRAM a livello mondiale, una quantità non indifferente.

Secondo Micron, l'incidente avvenuto non è legato all'ipotetica perdita di idrogeno che in molti hanno ipotizzato, e il tutto sarebbe stato risolto rapidamente senza danni ai wafer ne ai macchinari. In altre parole, tutti i report che davano per spacciati quei chip DRAM erano falsi.

Le previsioni affermano che la produzione sarà in grado di soddisfare la domanda entro l'inizio del 2018, e soprattutto per questo motivo non ci aspettiamo un calo di prezzi nell'immediato futuro.




Source: Reuters

News by Luca Rocchi and Marc Büchel - German Translation by Paul Görnhardt - Italian Translation by Francesco Daghini


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