La Russia elimina tutti i prodotti Intel, AMD e Microsoft

Rimpiazzati da prodotti russi

Sembra che la Russia non si fidi più di AMD, Intel e Microsoft. Il governo di Vladimir Putin ha deciso di cambiare l’intera infrastruttura di prodotti IT, con soluzioni progettate e realizzare in Russia.


Il governo russo utilizza ben 700.000 computer e 300.000 server al momento. Tutte queste macchine sono basate su processori Intel o AMD, e utilizzano software Microsoft. Al fine di eliminare ogni possibilità di intrusione dall’esterno, il governo ha deciso di sostituire tutte queste macchine con prodotti realizzati in Russia.

Pare proprio che il paese sovietico abbia deciso di non fidarsi più dei colossi americani della tecnologia, e la produzione di PC da parte di Baikal Electronics sarebbe già iniziata. Alcune macchine si baseranno su processori ARM Cortex A57 a 64-bit. Saranno presenti anche dei SoC da 8 core, con frequenza di 2 Ghz. Già nel 2016 saranno disponibili CPU a 16 core.

Rimpiazzare tutte queste macchine non è esattamente un’operazione economica, e anche le aziende americane che vendevano i propri prodotti alla Russia dovranno affrontare un calo di vendite pari a 3.5 miliardi di dollari US. D’altro canto però, ci sarà un grosso investimento in Baikal Electronics da parte del governo, e sarà interessante vedere che tipi di CPU saranno in grado di proporre.






Fonte: ITAR-TASS
via Le Comptoir du Hardware.

News by Luca Rocchi and Marc Büchel - German Translation by Paul Görnhardt - Italian Translation by Francesco Daghini


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