The Void, un approccio ancor più immersivo per la realtà virtuale

Occhiali, guanti, vestiti, tutto per la realtà virtuale

Con la nascita di Oculus Rift, il tema della realtà virtuale è diventato uno dei più caldi e interessanti, soprattutto in ambito gaming. Da sempre l'uomo ricerca metodi di "evasione", un modo per sentirsi su un altro pianeta, in una realtà completamente diversa dalla nostra. Per questo motivo è nata un'altra azienda, The Void, che potrebbe rivoluzionare il mercato della realtà virtuale in modo molto profondo: oltre all'utilizzo di un headset per la realtà virtuale, The Void sta progettando la costruzione di un mondo vituale, basato su elementi fisici.


Per capire meglio cosa sta realizzando The Void, dovete immaginarvi un mondo molto semplice e basato su elementi fisici reali come sentieri, tunnel, pannelli, blocchi, e così via. Grazie al sensore di tracciamento dei movimenti e agli occhiali per la realtà virtuale, si può proiettare un mondo fantastico su questi elementi fisici, dando la possibilità di muoversi a piacimento in qualunque mondo si voglia.

Per l'esperienza completa, è necessario l'headset Rapture HMD, molto simile al Rift di Oculus VR, ma in grado di funzionare in armonia con Rapture Vest e Rapture Gloves, altri due accessori molto interessanti e innovativi. La combinazione di questi elementi, permette di vivere e muoversi all'interno di qualunque modo si voglia visitare.

A questo punto, secondo quanto affermato da The Void, gli unici limiti sono quelli posti dalla nostra stessa immaginazione, perchè lato software non ci sono limiti su quello che si può creare. Siamo di fronte a quello che potrebbe essere il futuro dell'intrattenimento immersivo; per il momento si tratta solo di un progetto, ma non mancheremo di riportarvi ulteriori notizie quando verranno diffuse. A giudicare dal video che vi riportiamo in calce, i primi centri dove sarà possibile provare questa tecnologia, dovrebbero essere aperti in un futuro non troppo lontano.






Fonte: The Void

News by Luca Rocchi and Marc Büchel - German Translation by Paul Görnhardt - Italian Translation by Francesco Daghini


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